SEREGNO – “Avete fatto bene a iscrivervi a un corso come questo: al termine del biennio non dovrete andare in giro a cercare un posto di lavoro, saranno le aziende che verranno a cercarvi”. Una bella iniezione di fiducia per i ragazzi quella data da Gianni Caimi, presidente di Assolombarda, comitato territoriale di Monza e Brianza. L’occasione era offerta, ieri mattina, dalla presentazione ufficiale dei corsi e, più in generale, della realtà dell’Istituto Tecnico Superiore “Angelo Rizzoli”, che ormai da una settimana è ormai attivo anche in città negli spazi messi a disposizione del “Martino Bassi”.
“Abbiamo fortemente voluto questa scuola fin dall’inizio – ha spiegato Caimi – perché prima di tutto da imprenditore vi dico che si avverte la carenza di personale formato e specializzato. Questo è un percorso scolastico per diplomati fortemente orientato al mondo del lavoro, in grado di rispondere in modo efficace a quelle che sono le esigenze delle aziende”.
La dimostrazione è data proprio dal corso che è stato attivato qui in città. Sono state proprio le aziende a manifestare all’Its “Rizzoli”, già operativo da tempo su Milano, di dare il via a un percorso di studi per “Cloud and data security specialist”. Trovare le adesioni dei ragazzi non è stato per nulla difficile: corso unico nel suo genere in tutto il nord della Lombardia, ha richiamato ragazzi non solo dalla provincia di Monza e Brianza (10), ma anche dalle province di Lecco, Bergamo, Milano che hanno consentito di formare una classe di una ventina di persone. Diventeranno gli esperti ai quali si rivolgerà domani il mondo del lavoro per l’installazione e la gestione delle reti, data center, impostazione attività di monitoraggio e prevenzione delle criticità legate alla rete, alla sicurezza e alla riservatezza dei dati.
Si tratta di una scuola di alta specializzazione post diploma, utile per chi vuole completare la propria formazione senza dirigersi verso il percorso universitario. Realtà ancora poco conosciuta in Italia: gli istituti tecnici superiori da noi “sfornano” circa 10mila esperti ogni anno in tutta la penisola, mentre in Germania sono circa 300mila. La domanda, anche da parte dei ragazzi, però è in forte crescita: al solo Its “Rizzoli” di Milano sono arrivate richieste per 900 iscrizioni a fronte di circa 200 posti disponibili.
La scuola va a colmare anche un vuoto esistente a livello formativo e scolastico non solo nella città di Seregno, bensì nell’intero territorio di Monza e Brianza che si limita alle secondarie di secondo grado e a qualche esperienza universitaria. Qualcosa di simile è la scuola “Rosario Messina” di Lentate sul Seveso, anche se fortemente orientata al settore del legno e arredo, in cui la Brianza si è fatta conoscere nel mondo.
“Sembrava un’idea avveniristica – ha commentato il sindaco Alberto Rossi – invece è diventata realtà. Il Comune partecipa attivamente a questo progetto, anche in qualità di socio. È una formula nuova, una didattica partecipata, che spalanca molte porte nel mondo del lavoro”.
Tra gli interventi nella giornata di presentazione anche quello di Fabrizio Felippone, Ceo project Automation Spa. Sostenitore convinto della necessità di dare sviluppo agli istituti tecnici superiori del territorio, ma anche capace di agire di conseguenza dando fiducia e lavoro ai ragazzi: “Un percorso iniziato due anni fa – ha spiegato – che sta dando i suoi frutti. Ai ragazzi dico che l’iscrizione ai corsi Its sarà una scommessa vinta. A loro chiedo determinazione, ma invito le aziende a credere a loro volta in questo progetto importante”.