MILANO – Avevano trovato il modo di fare soldi facili, sfruttando le paure delle persone e le restrizioni Covid: quattro persone sono state indagate dalla Guardia di Finanza perché vendevano falsi Green Pass attraverso le chat di Telegram.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Milano e svolta dal Nucleo speciale Tutela privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza, ha portato a identificare le persone e alla perquisizione domiciliare. Le persone raggiunte hanno ammesso la loro responsabilità.
Secondo le ricostruzioni i quattro erano residenti in diverse regioni d’Italia: Liguria, Veneto, Puglia e Sicilia ed erano gli amministratori di account Telecom utilizzati per pubblicizzare la vendita dei Green Pass. Chi non voleva vaccinarsi o voleva evitare il fastidio e la spesa del tampone, poteva rivolgersi a loro: 100 euro, da versare in criptovalute in cambio di un certificato perfettamente funzionante.
La Finanza ha scoperto che sono decine le persone che hanno accettato la proposta, non solo acquistando documenti contraffatti, ma anche consegnando nelle mani di queste persone i loro documenti di identità e le loro tessere sanitarie.