SEREGNO – Lo scorso gennaio era stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Seregno poiché colto in flagranza mentre preparava cospicue dosi di ketamina, il potente anestetico a uso principalmente veterinario impiegato anche nella guerra del Vietnam sui militari statunitensi – con gravissime conseguenze sul sistema nervoso – danni e oggi assunto dai tossicodipendenti che ne ricercano i suoi pericolosissimi effetti dissociativi e allucinogeni.
Dopo l’arresto l’uomo, un 28enne di Seregno, celibe, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, contro la persona e invasione di terreni o edifici, era stato sottoposto agli arresti domiciliari con il conseguente obbligo di non poter frequentare estranei alla sua cerchia familiare. Ma qualche giorno fa, i militari dell’Arma, che già da qualche giorno avevano cominciato a insospettirsi circa l’andirivieni attorno alla sua abitazione, hanno effettuato un controllo più approfondito a casa dell’uomo.
Quando i militari hanno quindi bussato alla porta, il 28enne ha prima ritardato l’apertura e poi, una volta aperto ha mostrato evidente preoccupazione. I due carabinieri, gli stessi che tra l’altro lo avevano arrestato a gennaio, hanno subito notato in casa il forte odore dello stupefacente ma alla richiesta di spiegazioni, l’uomo rispondeva che non aveva nulla da nascondere e che stava “rigando dritto”. Gli uomini dell’Arma hanno approfondito il controllo e, dopo aver trovato alcuni grammi di ketamina, un bilancino di precisione e svariati telefoni cellulari, all’esterno, nella cassetta delle lettere, hanno trovato 50 euro in contanti, verosimilmente lasciati poco prima da qualche acquirente. Il 28enne è stato quindi nuovamente denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo qualche giorno, in seguito alla proposta di aggravamento della misura cautelare già in essere, prelevato dai carabinieri e accompagnato nella casa circondariale di Monza.