MILANO – Usava il monopattino per i suoi spostamenti, ma soprattutto per uno scopo ben preciso: seguiva le ragazze e le donne, poi le violentava. Con questa accusa un ragazzo di 21 anni è stato arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile di Milano. A lui vengono attribuiti quattro casi di abuso, commessi tra maggio e giugno, ai danni di vittime di età compresa tra i 19 e i 33 anni.
Secondo gli inquirenti il suo sistema era ormai collaudato. Individuava le vittime e poi le seguiva con il monopattino. Senza fare rumore. Poi le aggrediva alle spalle e le costringeva a subire atti sessuali. Poi la fuga, sempre con il monopattino, per fare perdere le sue tracce.
Per gli agenti, coordinati dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, le indagini sono state tutt’altro che semplici. I riscontri, però, alla fine non sono mancati. Sono partiti proprio dal monopattino, dall’acquisto di un modello simile a quello identificato attraverso le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza del territorio. Hanno ristretto il campo anche cercando persone somiglianti a quella ripresa dalle telecamere. Poi sono passati all’analisi del cellulare e alle celle “agganciate” nel corso degli spostamenti, agli ingressi in metropolitana e, infine, sono arrivati ad avere riscontri anche sull’abbigliamento indossato. Per ultimo, naturalmente, l’identificazione da parte delle vittime che non hanno avuto dubbi.
Il giovane, arrestato dagli agenti, è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari.
Milano – Designer americana violentata e scomparsa
Maggio 28, 2023