MILANO – “Instancabile uomo politico e delle istituzioni, sensibile artista, Presidente di Regione Lombardia dal 2013 al 2018″. È il testo della targa svelata, lunedì 23 gennaio, al 13° piano di Palazzo Lombardia, sede della Regione, per l’intitolazione formale della ‘Sala Giunta’ a Roberto Maroni. Erano presenti la moglie Emilia, la figlia Chelo e la sorella Enza, oltre ai rappresentanti della Giunta e a persone vicine a Roberto Maroni.
“Sono sicurissima – ha detto la signora Emilia – che a lui la decisione avrebbe fatto piacere e mi auguro che sia di buono auspicio per le persone che entreranno in questa sala e dovranno lavorare e prendere decisioni. Le caratteristiche di decisionismo, pragmatismo e serenità, partendo dal suo ricordo, possano pervadere tutte quelle persone e siano lo spirito con cui questa Regione venga governata anche nei prossimi anni. Sappiamo che è il motore dell’Italia ed è importante che il motore funzioni sempre molto bene”.
“Credo che mai come in questa occasione si tratti di una scelta condivisa da tutti – ha spiegato il presidente della Regione – e c’è la soddisfazione che sia stata fatta prima della fine della legislatura”.