MONZA – Alta l’adesione allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende metalmeccaniche della Brianza dove il dato medio di adesione supera il 70%. Già nei giorni scorsi lo sforzo unitario messo in campo da Fim, Fiom e Uilm della Brianza aveva prodotto attraverso la contrattazione una forte contrazione delle attività produttive non essenziali a questo straordinario lavoro si aggiunge anche l’ottimo risultato di questo sciopero che conferma il successo della mobilitazione di Fim, Fiom e Uilm della Lombardia.
I lavoratori pretendono di essere messi nella massima condizione di sicurezza possibile che, al netto delle produzioni realmente essenziali che devono necessariamente continuare, corrisponde nella maggioranza delle situazioni al fermo delle produzioni con ricorso agli strumenti di legge e contrattuali (Cig, Ferie, Permessi, etc.).
“Rileviamo con forte criticità – affermano dalla Cgil con una nota – che troppe aziende stanno procedendo ad autocertificarsi presso le Prefetture come soggetti legati a produzioni essenziali, su questo vigileremo con estrema attenzione per impedire che la nostra azione a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori venga inficiata da comportamenti scorretti di quelle aziende che non si allineano all’applicazione puntuale dei dispositivi legislativi. In queste situazioni non esiteremo a chiedere l’intervento delle autorità preposte, a cominciare ovviamente dalla Prefettura”.