MONZA – La Fim-Cisl Monza Brianza Lecco, la Fiom-Cgil Brianza e le Rsu del sito della Icar di Monza dopo le preoccupazioni espresse nelle scorse settimane e dello stato di agitazione hanno appreso della messa in liquidazione della società Icar SpA, società storica di Monza che occupa circa 220 lavoratori tra Monza e Villa D’Adda (Bergamo) e della nomina di un liquidatore che conferma la gravissima situazione finanziaria in cui versa l’azienda.
Questo nell’immediato sta determinando una drammatica situazione per i lavoratori dal punto di vista della loro retribuzione in quanto dal mese di settembre ai lavoratori posti in cassa integrazione non viene erogato l’anticipo del trattamento Inps, è stato dato un acconto delle ore lavorate del mese di ottobre e non abbiamo ancora certezze per le prossime retribuzioni.
A questo si aggiunge la preoccupazione della tenuta occupazionale del sito e della continuità produttiva oggi al 50% della forza lavoro contro il 50% posto in cassa integrazione e con una visibilità di brevissimo periodo a causa della forte posizione debitoria dell’azienda nonostante ci siano prodotti che hanno mercato comprovato dagli ordini e dal portafoglio clienti.
“E’ stato riconvocato un incontro per venerdì pomeriggio – spiegano i sindacati – nel quale ci aspettiamo la definizione di un percorso che abbia come obbiettivo la salvaguardia occupazionale aziendale e che affronti nell’immediato le problematiche salariali dei dipendenti”.