MONZA – Affrontare la questione in anticipo può essere determinante anche in questo settore. Perché la ricerca di un nuovo posto di lavoro va iniziata per tempo e in maniera dinamica. Anche per questo motivo la Cisl Monza Brianza Lecco ha messo in campo iniziative e strutture destinate appunto a orientare e agevolare il lavoratore nell’individuazione di una nuova occupazione. Un principio che Rita Pavan, segretaria generale Cisl Monza Brianza Lecco, ha ribadito illustrando i dati e le tendenze occupazionali relative alla provincia di Monza e Brianza. Anche perché, in caso di una pesante riorganizzazione aziendale, pure un contratto a tempo indeterminato spesso non costituisce una “garanzia” sufficiente. A rischiare maggiormente sono i cosiddetti “precari per obsolescenza”.
“Nelle aziende – precisa Rita Pavan – ci sono anche dipendenti che hanno svolto lo stesso lavoro per tanti anni. Magari non hanno avuto le opportunità per riqualificarsi. In certe situazioni, quindi, non bisogna attendere l’ultimo momento. Il “vecchio” concetto di collocamento va superato. Più tempo una persona resta fuori dal mercato del lavoro, più tempo impiegherà per trovare una ricollocazione”.
Il mercato del lavoro brianzolo, intanto, registra segnali sostanzialmente positivi: la situazione locale è più confortante rispetto a quella nazionale. In questo caso il tasso di disoccupazione nel 2018 è sceso sotto il 10%. In Brianza, invece, siamo al 6%. Un dato in deciso miglioramento rispetto al 7,1% dell’anno precedente. Ma c’è pure qualche numero che non va sottovalutato. Nel primo trimestre 2018 la differenza tra avviamenti al lavoro e cessazioni, per esempio, dopo quattro anni presenta un saldo negativo: i primi sono stati 47.247, le seconde 60.700.
“Questo gap – riconosce Enzo Mesagna, responsabile dipartimento mercato del lavoro Cisl Monza Brianza Lecco – fa pensare che ci possano essere delle incertezze nelle prospettive delle aziende. Esistono dei chiaroscuri legati a certe situazioni”.
A innescare qualche timore provvede un altro raffronto: è negativo pure il saldo tra le iscrizioni alla Camera di Commercio di nuove imprese (1.609) e le cessazioni di attività (1.822). Le assunzioni nel comparto industriale, nel paragone tra il primo trimestre 2018 e lo stesso periodo dello scorso anno, sono inoltre calate del 7,7%. Da tempo, in ogni caso, la Cisl è impegnata a fondo nell’ambito della ricollocazione dei lavoratori. Da settembre 2018 è operativo lo sportello lavoro nelle sedi di Monza e Seregno. Il servizio, gestito da Eleonora Bescapè, ha preso in carico oltre 500 persone e le ha seguite nel disbrigo delle pratiche di disoccupazione e in una prima fase di orientamento sul mercato del lavoro. Attraverso la collaborazione con lo Ial, Innovazione apprendimento lavoro Lombardia, ente accreditato per la formazione e i servizi al lavoro, è poi possibile individuare percorsi formativi specifici. L’obiettivo è quello di accrescere le competenze professionali e facilitare l’ingresso (per i più giovani) o il rientro nel mondo del lavoro per chi l’occupazione l’ha perduta.
“Spesso – aggiunge Barbara Guardamagna, direttrice Ial Milano Monza Lecco – le persone vanno anche rimotivate. Le aziende danno molta importanza alla capacità di lavorare in gruppo e all’adattabilità”.