MONZA – Dopo il tutto esaurito dello scorso anno, torna il 18 gennaio al teatro Manzoni di Monza il concerto di solidarietà per Salute Donna onlus, l’associazione per la lotta ai tumori fondata 25 anni fa dalla monzese Anna Mancuso a seguito di una sua personale esperienza con la malattia.
Lo spettacolo, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Monza e presentato da Katia Fiorelli, sarà dedicato alle più belle canzoni degli anni 60′, 70′, 80′. Sul palco, a partire dalle 20.30, saliranno tanti protagonisti di quegli anni: I Camaleonti, Gian Pieretti, Bobby Posner (The Rokes), Franco e Martina Malgioglio, Jamburrasca, Vittorio de Scalzi (fondatore dei New Trolls), Stefano Signoroni, Gilberto Ziglioli e Giorgio Fazzini (New Dada), I Ragazzi della Via Gluck, Alfredo Lallo (cantante e cugino di Adriano Celentano) e I Docs.
Biglietti già disponibili alla Pro Monza di piazza Carducci (039/322222) o alla sede di Milano di Salute Donna onlus in via Venezian 1 (02/6470452).
Per prenotazioni è possibile scrivere a info@salutedonnaonlus.it.
I fondi raccolti saranno destinati a:
– Uno studio sulla genetica molecolare
– L’arredo della sala d’attesa dell’Hospice dell’Istituto dei Tumori di Milano
– Una borsa di studio per la psico-oncologa operante nella sede di via Muratori a Monza.
“Sarà una serata straordinaria che chiuderà idealmente il nostro 25esimo anniversario di fondazione – spiega Anna Mancuso, presidente di Salute Donna onlus – e sono molto felice che questo evento si svolga nella mia città, dove è iniziata l’attività della nostra associazione. In questo primo quarto di secolo abbiamo fatto un lungo cammino contribuendo ad aprire nuove strade per la prevenzione dei tumori con le nostre attività sull’alimentazione, gli screening e gli stili di vita. Siamo riusciti, insieme al network di 24 associazioni “Salute un bene da difendere, un diritto da promuovere”, a dare vita nei due rami del Parlamento e in diversi consigli regionali, incluso quello lombardo, a speciali intergruppi trasversali contro il cancro che hanno portato all’approvazione, spesso all’unanimità, di importanti provvedimenti per il miglioramento delle cure oncologiche. Oggi Salute Donna è operativa in otto regioni con centinaia di volontari che ogni giorno sono presenti negli ambulatori e negli ospedali con i quali collaboriamo e impegnati in attività di informazione, prevenzione e assistenza ai pazienti e ai loro caregiver”.