MEZZAGO – Si è svolto venerdì 31 gennaio, nella sede dell’Associazione Industriali di Monza il primo incontro sull’apertura della procedura di licenziamento collettivo per 60 lavoratrici e lavoratori della Flowserve di Mezzago. L’azienda, che opera nel settore “oil & gas”, nel corso dell’incontro ha ribadito la difficoltà in cui versa l’attività della divisone valvole a sfera dello stabilimento di Mezzago, che ha registrato negli ultimi anni una forte contrazione del fatturato e degli ordinativi, con pesanti ricadute sull’andamento economico e sui risultati operativi dell’impresa.
Da qui la necessità di adeguare la struttura dei costi aziendali al fatturato ed agli ordinativi che anche per il 2020 avranno un andamento analogo a quello degli ultimi anni. L’azienda ha anche ribadito nel corso dell’incontro l’importanza dell’attività industriale di Mezzago ed il mantenimento dell’insediamento produttivo.
“La Fiom Cgil e le Rsu – dichiara la referente Adriana Geppert -, hanno ribadito la loro contrarietà ai licenziamenti, chiedendo all’azienda l’apertura di un confronto per la ricerca di soluzioni condivise di gestione degli esuberi dichiarati dall’azienda, per il mantenimento e consolidamento del presidio industriale e a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Dopo un ‘ampia e difficile discussione l’Azienda ha dichiarato la sua disponibilità a proseguire il confronto e ad individuare strumenti condivisi per la soluzione del problema occupazionale. Domani, martedì 4 febbraio, si terranno le assemblee con le lavoratrici ed i lavoratori sull’esito dell’incontro e per definire come procedere nel confronto aperto con la direzione aziendale.
“La discussione è solo all’inizio ed il percorso tutto in salita – Geppert della Fiom Cgil -, i licenziamenti non sono ancora scongiurati, ma con l’impegno e la determinazione di tutti, a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori, riusciremo a difendere l’occupazione”.