MILANO – “La Lombardia sta lavorando con le altre Regioni e con il Governo affinché a nessuno dei nostri giovani studenti delle università sia precluso il diritto allo studio. L’accordo è quasi chiuso, non prevede tagli ai trasferimenti e quindi sarà possibile garantire tutte le risorse messe finora a disposizione del sistema universitario”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso della conferenza stampa, organizzata in occasione dell’incontro con il ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, e la conferenza dei rettori universitari lombardi delle Università lombarde, nella sede della Università Statale di Milano.
“Ringrazio il ministro – ha aggiunto il presidente – per aver riservato la sua prima uscita pubblica alla nostra regione e al nostro sistema universitario. Un sistema che ha dimostrato di essere rapidissimo nel valutare il pericolo e chiudere, assicurando la continuità dell’offerta didattica a distanza”.
“La ricerca e l’innovazione – ha rimarcato il governatore Fontana – sono un pilastro portante delle politiche regionali che mettiamo a disposizione dei nostri giovani. Solo attraverso questi elementi si potrà garantire lo sviluppo necessario alla Lombardia per uscire il più velocemente possibile dalla drammatica esperienza del Covid-19 e rilanciare l’intero Paese”.
Il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala è intervenuto all’incontro del ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi che ha incontrato a Milano i quattordici Rettori degli atenei lombardi. “Tutto il sistema regionale, non solo Regione Lombardia quindi, sono sicuro che scriverà la storia sulla pandemia che abbiamo dovuto fronteggiare: una storia positiva – ha detto il vicepresidente Sala – che probabilmente le cronache attuali ancora non conoscono ma che grazie al lavoro soprattutto della parte universitaria e della ricerca riuscirà a dare dati e indicazioni utili per il mondo intero. Come stanno facendo il nostro sistema sanitario ospedaliero, i nostri ricercatori, insieme agli studenti. Sappiamo quanto sia importante la ricerca e siamo consapevoli che la vera sconfitta di queste pandemie passa attraverso la ricerca e quindi noi possiamo proteggerci”.
All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli. “La Lombardia è terra di destinazione di studenti anche di altre regioni. Oltre il 30 per cento degli immatricolati – ha spiegato Rizzoli – proviene da fuori regione e l’8 per cento dall’estero. In più, quasi il 50 per cento degli aventi diritto alle borse di studio proviene da fuori regioni. Ciò significa che attraiamo anche i più bravi”.
“A fronte di questo successo però – ha proseguito Rizzoli – i criteri di riparto del Fondo integrativo statale non premiano il sistema Lombardo. Negli ultimi due anni abbiamo dovuto integrare i fondi statali con risorse regionali per arrivare a coprire almeno l’80% degli aventi diritto alla borsa. Faremo la nostra parte soprattutto per rivedere i criteri di riparto”.