DESIO – “Nessuno è stato informato su come potere accedere a questi finanziamenti, che sono stati distribuiti nelle segrete stanze delle segreterie di Lega e Forza Italia, con il solo criterio dell’appartenenza. I numeri valgono più di mille parole!”. Risponde così Roberto Corti, sindaco di Desio, alla reazione polemica del consigliere comunale e provinciale della Lega Andrea Villa, che ha accusato i sindaci di centrosinistra di non aver voluto i fondi stanziati dalla Regione per interventi sul territorio brianzolo.
“I numeri parlano chiaro – afferma invece Corti, che l’altro ieri ha partecipato alla manifestazione di protesta promossa dai sindaci di centrosinistra ad Arcore -. Ai Comuni brianzoli sono stati assegnati 6,2 milioni di euro. Di questi a Monza 2,4 milioni, mentre ad altri comuni amministrati dal centrodestra (Varedo, Roncello, Biassono, Lazzate, Cogliate, Ceriano Laghetto, Lentate sul Seveso, Giussano, Besana Brianza, Albiate, Sovico) 3,5 milioni di euro. All’unico Comune a guida centrosinistra, Arcore, è stata recapitata una vera e propria presa in giro: 369 mila euro che saranno disponibili nel 2023 per un’opera che il Comune guidato da Rosalba Colombo ha già finanziato con eguale importo ed è prossima ad appaltare. Peccato però che Arcore non vedrà un euro di contributo regionale perché, come è scritto chiaramente nella Dgr 3531 di Regione Lombardia, se l’opera è già finanziata i soldi stanziati da Palazzo Lombardia torneranno al mittente”.
“Lo sgarbo istituzionale di cui ha parlato il consigliere Villa – continua il sindaco – è stato fatto nei confronti dei cittadini residenti nei comuni amministrati da sindaci di un colore politico diverso da quello della destra. I numeri si commentano da soli e sbugiardano Andrea Villa che mente sapendo di mentire, invitando i sindaci di centrosinistra a restituire soldi che non hanno mai ricevuto: potrebbe fare lo stesso invito ai sindaci di Lega e Forza Italia visto che sono gli unici che li hanno avuti”.
Il sindaco snocciola l’elenco delle opere finanziate domandandosi perché le risorse sono finite solo ai comuni amministrati dal centrodestra: “Perché 100 mila euro a Varedo per un parco giochi e non altrove? Perché 150 mila euro per i centri storici di Ceriano Laghetto, Lazzate e non ad altri? Perché 550 mila euro per le piste ciclabili a Monza e non in altri Comuni? Non è stato fatto un bando ad evidenza pubblica, non è stata mandata una richiesta a tutti i sindaci che avrebbero potuto discutere su opere strategiche da realizzare per tutto il territorio. Ci troviamo di fronte a una vergogna senza precedenti, una concezione della cosa pubblica ingiusta e pericolosa, una relazione istituzionale distorta e discriminatoria. La Regione guidata dal Presidente Fontana ha il dovere di chiarire al più presto, se è in grado, quali criteri ha utilizzato per assegnare risorse ad alcuni comuni rispetto ad altri”.