MONZA – Un bollettino davvero stringato ma, allo stesso tempo, decisamente chiaro nei suoi contenuti: “L’equilibrio operativo dell’ospedale rimane problematico”. Così afferma la direzione generale della Asst di Monza, per dare un aggiornamento sulla situazione di emergenza che sta vivendo in questo periodo.
Il problema, esploso nella sua drammaticità nei giorni scorsi, prima con l’allarme del NurSind, poi con l’ammissione dello stesso Mario Alparone, direttore generale, che aveva evidenziato come Monza a oggi possa essere considerata “la nuova Codogno”, non è ancora stato risolto. Ad appesantire la situazione all’interno dell’ospedale San Gerardo e dell’ospedale di Desio è il numero degli operatori positivi: una settimana fa erano 340 i casi confermati.
“Stiamo valutando insieme a Regione Lombardia le ipotesi concrete per il supporto delle forze armate – aggiunge la direzione della Asst – con le quali abbiamo intrapreso i primi contatti”.
Nel frattempo c’è anche un aggiornamento sui dati: alla data di ieri, lunedì 16 novembre, erano 381 i ricoverati al San Gerardo (di cui 37 in terapia intensiva) e 123 all’ospedale di Desio (di cui 11 in terapia intensiva).