MONZA – Il teatro Binario 7 di Monza riapre il sipario con una produzione del Teatro dell’Allodola. Da giovedì in scena “Quel che resta”, uno spettacolo di e con Monica Faggiani
L’idea nasce da una riflessione sul mobbing che l’autrice e interprete Monica Faggiani sta approfondendo da diversi anni. “Mobbing, shocking e altre amenità”: i dati statistici raccontano di quanto il fenomeno sia in largo aumento e di come, spesso, le “vittime” non ne siano consapevoli. “Quel che resta” racconta una storia di ordinaria follia come ce ne sono tante, spesso sommerse dall’abitudine e dalla difficoltà di parlarne. Invece non solo bisogna raccontarle, ma anche combatterle.
Nello spettacolo la vicenda legata al mobbing viene inserita all’interno di relazioni più ampie, in cui si giocano dinamiche di potere. Perché si entra in queste dinamiche? È possibile uscirne? Con lucido disincanto e potente ironia la protagonista cercherà di rispondere a queste domande: condivide la sua storia rendendo partecipe il pubblico e raccontando come ne sia uscita. E, soprattutto, testimoniando come questa possibilità ci sia sempre. Per tutti.
Momenti lirici si alternano ad approfondimenti di cruda informazione sulle modalità sulle e conseguenze del mobbing. Non mancano momenti comicità, in cui la protagonista si diverte a prendere in giro se stessa, le illusioni e le fragilità del nostro tempo. La narrazione si apre così a temi come l’amore, le speranze per il futuro e la capacità di riappropriarsi del proprio destino.
Le vicende di Candy Candy e il mito di Persefone accompagnano trasversalmente tutta la storia, un viaggio che la protagonista compie dal mondo delle fiabe dell’infanzia all’età adulta: l’età della consapevolezza e della possibilità di scegliere.
Una storia di coraggio e di cambiamento. Uno spettacolo in cui molti potranno identificarsi e riflettere su come cambiare ciò che di noi e della nostra vita spesso ci sembra impossibile modificare.
Lo spettacolo andrà in scena giovedì 29, venerdì 30 e sabato 1 maggio alle 21 nella sala “Chaplin”. Il costo del biglietto, tariffa unica, è di 12 euro.