LISSONE – Due sindacalisti della Fillea Cgil in servizio sul territorio di Monza e Brianza vengono aggrediti verbalmente e intimiditi nell’attività di controllo sui cantieri. “È successo a Lissone ieri mattina – affermano dalla Cgil -. E non è la prima volta che accade in Brianza”.
Nel giorno in cui si celebra il 51esimo anniversario dalla nascita dello Statuto dei Lavoratori e nella settimana che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto per una mobilitazione per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, due sindacalisti della Fillea Cgil in servizio sul territorio di Monza e Brianza sono stati costretti a chiamare la Polizia locale.
“Eravamo impegnati in una delle nostre iniziative di sindacato di strada, per dare informazioni ai lavoratori sulle prestazioni e sui servizi della cassa edile – spiegano i sindacalisti – quando ci siamo recati nei pressi di un cantiere di Lissone. Lì abbiamo segnalato alla proprietà e al responsabile dei lavori quelle che a nostro avviso apparivano come anomalie legate alla sicurezza del ponteggio”.
A quel punto, l’impresario del ponteggio si è reso protagonista di un atteggiamento intimidatorio e poco collaborativo: i sindacalisti, infatti, sono stati insultati e, malgrado la presenza della Polizia locale, l’uomo ha fotografato i due sindacalisti e l’auto di uno dei due affermando “Poi ci penso io a te”, con tono minaccioso.
“Non abbiamo paura – chiariscono i due sindacalisti Fillea Cgil – ma ci sembra davvero assurdo questo atteggiamento nei nostri confronti, soprattutto perché abbiamo rilevato un potenziale rischio per l’incolumità dei lavoratori e la potenziale presenza di un lavoratore non regolare”.
Sull’accaduto è intervenuto anche Gian Franco Cosmo, segretario generale della Fillea Cgil di Monza e Brianza: “In una fase come questa, in cui ci sono ancora troppi infortuni sui cantieri, è assurdo che chi collabori per rendere più sicuri i luoghi di lavoro venga intimidito. La cooperazione dei vari soggetti del settore può essere determinante per rendere il lavoro nei cantieri più sicuro e salvare vite”.