MONZA – Una cinquantina di pasti caldi per gli operatori degli hub vaccinali di Monza. Li hanno preparati gli studenti dell’Ipssec “A. Olivetti” nell’ambito del progetto “Giovani in Villa”. I pasti caldi sono stati consegnati lunedì 24 ai medici, agli infermieri e ai volontari della Protezione civile dei due hub vaccinali di Monza, l’ex Philips e l’Autodromo. Gli studenti dell’”A. Olivetti” hanno preparato un menù “a chilometro zero”, risultato di un lavoro di ricerca e studio dei prodotti enogastronomici del territorio: la patata bianca di Oreno, l’asparago rosa di Mezzago, il pane multicereali e di farina di mais e i biscotti di San Gerardo.
“È il terzo pranzo tradizionale brianzolo preparato dalle ragazze e dai ragazzi dell’Olivetti a conclusione del progetto “Giovani in Villa” – spiega l’assessore alle Politiche giovanili, Federico Arena -. L’aspetto più interessante di questo percorso consiste nell’aver unito le energie dei giovani a quelle dei volontari. I ragazzi hanno fatto grandi sacrifici durante la pandemia che ha cancellato un “pezzo” della loro vita, per oltre un anno “sospesa”. Adesso, con questa iniziativa, i giovani aiutano chi è in prima linea contro il Covid. È una presa di coscienza che ci aiuterà a uscire tutti insieme da questa tragedia”.
“Giovani in Villa” è un progetto finanziato con oltre 84 mila euro dal bando regionale “Lombardia è dei giovani” per un valore complessivo di 120 mila euro: il 29 maggio, Festa della Lombardia, una diretta dalla Villa Reale proporrà l’evento conclusivo sui social network del Comune.
L’obiettivo è riportare i giovani al centro della scena, ridargli un ruolo da protagonisti. I partner del progetto, guidato dal Comune di Monza (ente capofila), sono: Comune di Besana in Brianza, Comune di Bovisio Masciago, Comune di Concorezzo, Comune di Lentate sul Seveso, Ipssec “A. Olivetti”, liceo artistico statale “Nanni Valentini”, associazione “Antonia Vita Carrobiolo” e associazione culturale “Liberi Svincoli”.