MONZA – “I progetti di forestazione urbana sono un passo fondamentale per stabilire quella nuova attenzione green che il post-Covid richiede. La grande battaglia contro i cambiamenti climatici e per la qualità dell’aria richiede coraggio, idee innovative e progetti ambiziosi come questo”. Con queste parole l’assessore alle Politiche del Territorio e all’Ambiente, Martina Sassoli, ha presentato il nuovo bosco urbano che sorgerà in via Baradello.
Querce, carpini, tigli e olmi: martedì 26 ottobre, durante un’iniziativa di “piantumazione partecipata”, sono stati messi a dimora 500 alberi autoctoni con l’obiettivo di creare una nuova area boschiva in una zona verde di quasi 10 mila metri quadrati in via Baradello, nel quartiere San Fruttuoso, che rientra nella “Rete Verde” di ricomposizione paesaggistica del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale). L’intervento di forestazione nasce come una «trincea green» in una grande fascia urbana inframezzata dalle aree industriali, dalle zone residenziali di via della Taccona e dal cimitero di via Marelli.
“In tre anni a Monza abbiamo piantato oltre settemila piante in diverse aree della città – ha spiegato Sassoli -. Di queste sono più di cinquemila quelle destinate alla creazione di boschi urbani. È un trend in costante crescita che tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo ci porterà a mettere a dimora altre 1.300 piante, tra alberi adulti e quelle forestali, portando a più di ottomila gli alberi piantati in quattro anni, cioè 1/3 dell’interno patrimonio verde della città. Numeri che porteranno il numero complessivo degli alberi a Monza oltre quota 22 mila. Gli alberi assorbono CO2, catturano le polveri sottili prodotte dallo smog e contribuiscono a diminuire la temperatura della città. Senza parlare del peso economico, secondo il quale il valore complessivo degli alberi in città supera i 30 milioni di euro. Abbiamo uno straordinario patrimonio che va difeso e rispettato e che nei prossimi anni continuerà a crescere”.
Il progetto nasce da una partnership con l’associazione “Selva Urbana” che negli anni scorsi aveva già collaborato con il Comune di Monza piantando 70 alberi in via Monte Generoso. Gli altri partner dell’intervento sono Fondazione Mission Bambini e Mediobanca. “Una collaborazione importante che ha permesso di inserire questo intervento in una visione strategica sul ruolo del verde”, sottolinea l’assessore.
Le foreste urbane tutelano e favoriscono la biodiversità, combattono l’inversione termica puliscono l’aria assorbendo le polveri sottili e riducono la CO2. Attraverso questi boschi è possibile creare corridoi ecologici per l’avifauna, aree di compensazione dell’anidride carbonica e barriere antirumore naturali. Gli alberi, inoltre, volgono anche la funzione di fito-depuratori del terreno, cioè eliminano le sostanze chimiche (metalli pesanti e altri elementi chimici dannosi), oltre a mitigare le “isole di calore”. “Piantare centinaia di alberi ogni anno in tutta la città – conclude Sassoli – è espressione della volontà concreta di affrontare la questione ambientale, per il benessere di tutti i cittadini e del territorio. Questo è lo scenario e questa è la nostra sfida: la sostenibilità ambientale. E su questo stiamo lavorando, anche insieme alle aziende e alle realtà del terzo settore che stanno investendo sul territorio con progetti di interesse ambientale. Monza non ignora i problemi, cerca soluzioni”.