MONZA – “I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza hanno denunciato alla Procura di Monza 65 persone, tra cui molti condannati per reati gravi e addirittura un condannato per mafia, che avrebbero percepito senza averne diritto il reddito di cittadinanza e questo è inaccettabile”. Così Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega, commenta la notizia con soddisfazione.
“Bene i controlli che devono essere sempre più serrati – aggiunge Corbetta -. Tutto ciò dimostra quanto sia semplice e diffuso il fenomeno del raggiro del reddito di cittadinanza per ottenere fondi ai quali non si ha diritto”.
“Avanti a livello nazionale con la richiesta della Lega – conclude Corbetta – per tagliare il reddito di cittadinanza, con l’obiettivo di investire poi quei fondi nel rilancio economico, nelle imprese del territorio e in favore di commercianti e partite Iva. Ormai è chiaro a tutti che questo strumento ha palesemente fallito, i sostegni economici devono essere destinati esclusivamente a chi ne ha bisogno mentre, troppo spesso, vengono dati soldi a fannulloni, delinquenti, mafiosi e clandestini e questo non è accettabile”.