RENATE – “Celebrare il Ramadan in oratorio? Mi sembra davvero inopportuno che un luogo simbolo di aggregazione cristiana ospiti la festa di fine Ramadan”. Lo dichiara Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, in merito alla prima edizione del momento dell’iftar comunitario organizzata dall’associazione La Pace in occasione dell’interruzione del digiuno del Ramadan.
“L’oratorio è un centro legato alla parrocchia e quindi alla Chiesa cattolica – spiega Corbetta -. Può e deve anche essere un luogo di dialogo, ma non certo di celebrazione di riti legati ad altre religioni come il Ramadan. Sarebbe un po’ come celebrare la Pasqua in una moschea, che senso ha? Ci chiediamo se il parroco di Renate abbia seriamente valutato l’opportunità, anche simbolica, di concedere l’oratorio alla comunità islamica del nostro territorio per celebrare una festa così rappresentativa dell’Islam”.
“Dopo la rimozione dei simboli cristiani nella aule e la chiusura di una scuola nel milanese – conclude Corbetta -, la scelta di concedere un oratorio, da secoli luogo simbolo di aggregazione cristiana, per concludere la preghiera del digiuno in tempo di Ramadan, è qualcosa che preoccupa e che non deve lasciare indifferenti”.