LECCO – Nella notte di martedì 24 maggio gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Lecco – Squadra Volanti – hanno arrestato un senza fissa dimora per i reati di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. L’uomo negli ultimi tempi si è reso protagonista di episodi che hanno destato parecchio allarme tra i cittadini pur non sfociando mai in fatti penalmente rilevanti di particolare gravità, ancorché puntualmente segnalati all’autorità giudiziaria.
In particolare gli agenti sono intervenuti in un primo momento presso un esercizio commerciale sito in Piazza XX Settembre, dove era stata segnalata una aggressione ai danni di un dipendente da parte di un uomo visibilmente ubriaco.
Una volta espletati i dovuti accertamenti e nelle more della formalizzazione della querela, l’uomo era stato denunciato per l’inottemperanza al provvedimento di divieto di accesso agli esercizi commerciali emesso dal Questore di Lecco.
Le Volanti hanno ripreso quindi il servizio di pattugliamento, tuttavia pochi minuti dopo si è reso nuovamente necessario il loro intervento per sedare l’uomo che dava nuovamente in escandescenze.
Nella circostanza, l’uomo ha aggredito i poliziotti che con non poca fatica sono riusciti ad immobilizzarlo ed a caricarlo sulla vettura di servizio per il successivo trasporto in Questura.
Nella colluttazione sono stati feriti tre agenti delle Volanti che riportavano lesioni di lieve entità. Pertanto, l’uomo è stato arrestato per i reati di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, nonché denunciato a piede libero per il danneggiamento dell’autovettura di servizio.
Infine, poche ore dopo veniva è stata acquisita la querela da parte del dipendente dell’esercizio commerciale che era stato precedentemente aggredito, pertanto l’uomo senza fissa dimora è stato altresì denunciato in stato di libertà anche per i reati di minacce gravi e lesioni aggravate commessi nei suoi confronti.
Nella stessa giornata, l’arresto è stato convalidato e nei confronti del soggetto è stata disposta l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.