Il treno è un bene di tutti e per tutti, e chi lo danneggia non colpisce soltanto Trenord, ma anche il personale e gli altri viaggiatori.
Gli atti vandalici infatti si traducono in disagi per i passeggeri, che devono fare i conti con ritardi, soppressioni, attese e affollamento, e per capitreno, macchinisti, addetti all’assistenza, che si trovano a gestire situazioni impreviste e talvolta di tensione.
Ogni anno in media sui treni Trenord si registrano 2400 sedili danneggiati o divelti; 540 vetri frantumati; più di mille tendine parasole rimosse o strappate; oltre 6mila martelletti frangivetro rubati. Nel 2022 le squadre di Trenord hanno rimosso oltre 219mila mq di graffiti: solo questa azione ha comportato per l’azienda un costo di 1,5 milioni di euro.
Gli interventi di pulizia e ripristino comportano costi ingenti per l’azienda, a cui si aggiungono quelli derivanti dalle soste impreviste dei treni in deposito, per la manutenzione.
Gli atti vandalici sono un problema per tutti: se assisti a un episodio, segnalalo subito al personale a bordo del treno o in stazione. Solo gli sforzi di ciascuno potranno contribuire a rendere più regolare e piacevole il viaggio di tutti!
A gennaio 2023, il team Pulizia e decoro di Trenord ha ideato un’iniziativa per rendere evidente ai viaggiatori il motivo per cui alcuni sedili a bordo non sono utilizzabili: durante la pulizia dei convogli a fine corsa, sui sedili danneggiati da atti vandalici vengono posizionate delle “temporary cover”, coprisedili provvisori che segnalano al passeggero che il posto è stato vandalizzato.
Le cover restano sui sedili per il tempo necessario a far rientrare il treno in deposito, per la sostituzione della copertura o dell’intero sedile.