SEREGNO – In relazione alle dichiarazioni di Bea (Brianza Energia Ambiente SpA) circa la necessità di bloccare l’aggressività di A2A che vuole “mangiare” le aziende pubbliche brianzole non posso che concordare con quanto dichiarato dalla Presidente Mazzuconi. Anche sulla necessità di poter dotare la Brianza di una società pubblica unica che si occupi di rifiuti, è una proposta che porto avanti da anni insieme alla necessità che anche il Comune di Monza vi aderisca”.
Marco Fumagalli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle non esita a prendere posizione in quella che è la vicenda del momento e che ha sollevato numerose polemiche anche tra i Comuni, spesso soci sia di Bea sia di Aeb. Fumagalli, del resto, ha sempre manifestato la sua contrarietà all’aggregazione industriale del gruppo seregnese con A2A. Battaglia su tutti i fronti, da parte sua, e a ogni livello. Coinvolgendo perfino l’Unione Europea.
“Mi chiedo però perché la politica brianzola si svegli solo ora – commenta Fumagalli – con l’intervento di Bea sfruttando il mio ricorso. Bea può infatti intervenire nel mio ricorso perché ho addotti motivi diversi da quelli presentati da Tiziano Mariani (capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”) che è stato leso nei suoi diritti di consigliere comunali. Mentre io con due operatori economici ho basato il ricorso sulla violazione delle norme sulla concorrenza e il mancato esperimento di una procedura di gara per cedere le azioni di un società pubblica”.
“Erano motivi – conclude Fumagalli – che dovevano essere utilizzati dalla Agcm (Autorità garante per la concorrenza e il mercato) per intervenire in giudizio, cosa che non è accaduto. Ora vengono invece utilizzati da Bea. Va bene lo stesso ma devono essere verificati i motivi per cui chi aveva il dovere di tutelare la concorrenza non è intervento e perché la politica brianzola ha dormito salvo la sveglia di Bea”.