SEREGNO – Un elenco pubblico di soggetti fornitori di spazi e di servizi di coworking operati sul territorio cittadino. E’ il nuovo progetto avveniristico attorno a cui sta lavorando l’amministrazione comunale, nella convinzione che questo modo di agire sia la ricetta migliore per garantire in un colpo solo lo sviluppo economico ma anche possibilità occupazionali. Il tutto, in sintesi, il modello giusto per affrontare le sfide del cambiamento e la sempre crescente necessità di digitalizzazione, internazionalizzazione, qualificazione e competitività delle attività professionali e d’impresa.
“Siamo ormai consapevoli che lo smart-working ci accompagnerà anche dopo l’emergenza sanitaria – afferma Ivana Mariani, assessore allo Sviluppo economico -. Con questo semplice programma vogliamo dare avvio a un percorso di politiche che siano in grado di metterne in evidenza gli aspetti positivi del lavoro di prossimità, come il risparmio di tempo nei trasferimenti e la più facile conciliazione dei tempi famiglia- lavoro, limitandone nel contempo gli effetti negativi derivanti dal confinamento domestico. Il coworking infatti permette di condividere spazi ma soprattutto idee”.
In molte realtà metropolitane, il coworking è una modalità di lavoro emergente. Anzi, in molti ambiti è addirittura diventato un modello consolidato. L’amministrazione comunale di Seregno vuole stare al passo coi tempi, considerando anche che in città la progressiva installazione della fibra ottica amplierà le opportunità di interconnessione e di lavoro a distanza. Il Comune si propone come referente, raccogliendo le opportunità che offre il territorio e dandone pubblicità, ma anche creando opportunità di confronto, collegamento e sviluppo. Il progetto è agli inizi, ma è ambizioso e destinato ad avere successo.