I numeri dei primi due confronti del resto parlano di match equilibrati, degni di una Finale tricolore: Monza ha commesso meno errori in Gara 1 (28 contro 31), tenendo il passo delle padrone di casa sia in attacco (46% della Prosecco Doc Imoco contro il 41% della Vero Volley) che a muro (8 a 7 per Wolosz e compagne), mentre è partita fortissimo nei primi due set di Gara 2 (47% in attacco contro il 37% delle pantere) calando sensibilmente in fase offensiva dal terzo in poi (32% Monza, 56% Conegliano) fino a chiudere con un 33% in attacco rispetto al 47% delle avversarie.
Se in Gara 1 le rosablù, con l’esperienza di Van Hecke e Larson, i muri di Danesi ed i turni in battuta di Rettke, Candi e Davyskiba l’avevano spuntata nel finale di quinto set, così non è stato in Gara 2, match nel quale le venete hanno tirato fuori gli artigli nel terzo e quarto gioco sprintando con convinzione grazie ad una ritrovata Plummer (opaca la prova dell’americana in Gara 1) e alle fiammate di Sylla ed Egonu nel decisivo quinto parziale.
L’obiettivo delle campionesse d’Italia in carica sarà quello di sfruttare il sostegno dei propri supporters per passare in vantaggio e giocarsi il match-point in Gara 4. Le lombarde però proveranno a fare il contrario, sapendo che la sfida fissata martedì 10 maggio, alle ore 20.45, davanti al pubblico amico dell’Arena di Monza, ha raggiunto il sold-out mezz’ora dopo l’apertura delle vendite dei biglietti.
“Conegliano in Gara 2 ha dimostrato tutta la sua forza – commenta Marco Gaspari, allenatore della Vero Volley -, confermando che non si arrendono finché gli avversari non vincono tre set. Sapevamo che sarebbero tornate forte, giocando la loro pallavolo ordinata e precisa, ma ora dobbiamo pensare a ripartire da zero, come fatto dopo Gara 1, consapevoli che un fondamentale come la battuta può essere determinante per il nostro gioco. La squadra ha disputato tanti tie-break, è vero, ma ogni volta arriva fino alla fine dimostrando che è preparata a giocarli. Il lavoro fisico fatto durante la stagione sta dando ottimi risultati, anche se chiaramente, scendendo in campo ogni tre giorni, la stanchezza mentale si fa sentire. Ho detto alle ragazze che in ballo c’è uno Scudetto, motivo per cui dobbiamo dare il massimo a partire da un buon riposo e recupero”.
“C’è un po’ di rammarico per aver perso Gara 2 dopo una bella partenza – afferma Anna Danesi, centrale della Vero Volley -, ma anche la consapevolezza che i Play-Off sono tutte partite con una loro storia e possono riservare sorprese. Mi aspetto per questo una Gara 3 tutta da vivere, dopo aver osservato qualche giorno di riposo, soprattutto a livello mentale, e aver lavorato in sala pesi. Il fattore campo? Anche nel settore maschile sono arrivate dimostrazioni del fatto che non è determinante: non escludo possa esserlo anche per noi. Conegliano si può battere giocando la migliore pallavolo possibile. Servizio efficace, tanta difesa e maggiore cinismo nella fasi chiave del match. Se Wolosz gioca palla in mano, distribuendo con tutti i suoi giocatori, diventa dura, ma se arginiamo le altre attaccanti, oltre ad Egonu, possiamo dare del filo da torcere”.